ALL YOU CAN BE(T)

venerdì 7 / sabato 8 ottobre – ore 21
SPAZIO KAIRÒS – via Mottalciata 7, Torino

Spettacolo e aperitivo

Aperitivo dalle 19.30 alle 20.45

Evento in collaborazione con Onda Larsen 

BIGLIETTI
Spettacolo e aperitivo (leggi qua per il menu!)
Intero: 15 € | Ridotto: 13 €

Lo spettacolo è sold out: è possibile registrarsi alla lista d’attesa. Attenzione: per registrarsi alla lista d’attesa è necessario effettuare il log-in a Billetto.
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ALL YOU CAN BE(T)

NON SI MUORE DI FAME MA DI CATTIVE ABITUDINI

drammaturgia e regia Elvira Scorza
con Chiara Bosco (Lalla), Luana Doni (Cécile), Federico Palumeri (Ermete), Alessandro Pizzuto (Abdul), Cristina Renda (Carola), Flavio Vigna (Angelo)
voce fuori campo Maria Grazia Solano (Mamma Mimma)
assistente alla regia Federico Palumeri
progetto sonoro Filippo Conti
progetto luci Umberto Camponeschi 
per il materiale di scena si ringrazia Risto-Self La Cadrega (Pianezza, TO)
una produzione Doppeltraum Teatro in collaborazione con Play with Food Festival / Il Gusto del Mondo / Terrazza Mascagni Teatro.

Spettacolo realizzato grazie al sostegno di Fondazione Sviluppo e Crescita CRT e al contributo di 90 sostenitori sulla piattaforma Eppela.

In un ristorante a gestione familiare della provincia italiana, la figlia degli storici gestori – ora capo dello staff – propone di modificare radicalmente l’offerta del locale, definendo un menu all you can eat a km zero dal vago sapore esistenzialista, capace di mettere d’accordo tutte le intolleranze e le preferenze alimentari con una cucina sostenibile vegana e solidale. 

La discussione che segue porta però tutto lo staff a fare i conti con la rottura del precario equilibrio su cui da anni si regge la baracca: emergono lutti e dolori rimossi o taciuti a dimostrare quanto oramai il ristorante sia inevitabilmente destinato a chiudere i battenti, e a dichiarare fallimentare ogni tentativo di cambiamento, di integrazione e di evoluzione. E le colpe, oramai, ricadono sui padri tanto quanto sui figli. 

All you can be(t) è il ritratto di una generazione che si trova a fare i conti con la sensazione di essere pieni (di cibo, stimoli, beni, desideri, aspettative…) ma mai sazi. Per questo, il titolo riprende la nota formula dell’all you can eat, che funge da metafora del nostro tempo: “sii tutto quello che vuoi, quando vuoi, quanto vuoi”. Pensiamo di avere tutto quello che ci serve ma cosa siamo chiamati a essere veramente (to be)? A cosa puntiamo veramente (to bet)? Quali sono i nostri desideri? Nasce così una riflessione sul benessere materiale contemporaneo e sull’illusione di poter consumare tutto ciò che si vuole, illimitatamente. Un’abbondanza in apparenza gratuita che troviamo anche nelle informazioni online, nelle relazioni umane e nelle aspirazioni future. Tutte idee che contrastano con una realtà fatta di ristrettezze, di conflitti globali, di divisioni ideologiche e di precarietà.


NOTE
– in fase di prenotazione sarà possibile indicare eventuali intolleranze o regimi alimentari speciali
– durante l’aperitivo, sarà disponibile anche il normale servizio di caffetteria di Spazio Kairòs


Elvira Scorza

Elvira Scorza, Cosenza 1992. Laurea al DAMS – Alma Mater Studiorum – Bologna.  Ammessa al triennio 2015/2018 della Scuola per Attori del Teatro Stabile di Torino si diploma attrice presso la stessa sotto la direzione di Valter Malosti.  Come attrice ha lavorato per il Teatro Stabile di Torino, il Teatro Stabile di Bolzano, il Calatafimi Segesta Festival. Dopo il diploma approfondisce l’interesse per la drammaturgia e l’esperienza di compagnia, firmando vari progetti indipendenti. Nel 2020 arriva in finale al premio CENDIC Segesta e alla Biennale College Teatro 2020. Il suo testo Tutta colpa di Ugo viene inserito da Teatro I nella biblioteca on-line di drammaturgia contemporanea e vince il premio Verso Sud 2022. È tra le fondatrici del collettivo Terrazza Mascagni Teatro.

Doppeltraum Teatro

Doppeltraum Teatro è una compagnia torinese under35. Il suo nome è al tempo stesso una presentazione e una dichiarazione di intenti: un doppio sogno, unire il teatro alle cose da dire sul mondo in cui viviamo. Dal 2012 lavora a Torino e in Piemonte, producendo spettacoli e organizzando laboratori e seminari teatrali rivolti alla cittadinanza, conciliando ricerca artistica e sviluppo del territorio. Ha collaborato con diverse realtà teatrali e culturali quali Piemonte dal Vivo (Cortocircuito), compagnia Crack24, Unione Culturale Franco Antonicelli e Istituto di Studi Storici Gaetano Salvemini.