PWF4 – LE ANTICIPAZIONI // Sara Allevi / Chiara Vallini

tn_SaraAllevi_L'ODORE DI SPEZIE CHE HA IL BUIO_foto_Luigi Ceccon.jpgSara Allevi (RM)
L’ODORE DI SPEZIE CHE HA IL BUIO
cena performativa

di e con Sara Allevi

A volte è necessario fermarsi un attimo, spegnere le luci, far silenzio e lasciarsi guidare in un altro luogo, come cullati da un’antica ninna nanna. Un tavolo nella semioscurità, ricoperto di semi, radici, fiori e cortecce sarà teatro di un suggestivo banchetto, di un viaggio esplorativo nel mondo delle spezie. Per nutrirsi di spezie non è sufficiente assaporarle attraverso le papille gustative, ma è necessario coinvolgere tutti gli altri sensi. Esigono di essere sentite con gli occhi, il naso, la bocca, la pelle, attraverso un’esperienza totale del corpo anche in virtù delle loro proprietà riscaldanti, tonificanti, eccitanti…
A loro è affidato il compito di risvegliare sensazioni che spesso non abbiamo più il tempo di gustare. E così come nel passato hanno spinto grandi esploratori ad affrontare rischiosi viaggi alla scoperta di terre lontane, ora diventano un ponte per recuperare un contatto diverso con ciò che mangiamo. La performance nasce dal desiderio dell’autrice di indagare il potenziale estetico della “cura per le piccole cose”, dei “dettagli che compongono un’immagine”, cercando il recupero della semplicità di un incontro: il rapporto tra l’ospite, colui che entra in un luogo, e chi è già lì ad attenderlo.

 

tn_frusta elettrica alla tempiaChiara Vallini / Teatro NEO (TO)
MIAO – Lezioni pratiche di erotismo a tavola
cena performativa

interpreti Chiara Vallini
drammaturgia / testo Chiara Vallini
produzione NEO-Teatro e Arti Performative

Il pubblico ignaro prende posto a tavola, pronto a godere delle portate che gli verranno offerte quando, inaspettatamente, fa la sua comparsa, miagolando e ammiccando, una gatta: anche al più distratto ed inibito tra i commensali basterà uno sguardo per capire che quella creatura è una maestra nell’arte dell’eros. Dell’eros a tavola, per esser più precisi.
Subito ha inizio una “lezione” che beffandosi delle teorie da riviste patinate, si compone di consigli pratici e dimostrazioni dettagliate attraverso cui la gatta, condividendo le proprie competenze in materia di gusto e arte della seduzione, con un atto di estrema generosità, offrirà al fortunato pubblico la preziosa possibilità di scoprire finalmente i segreti per poter vivere un’esperienza culinaria all’insegna dell’eros, realizzando così un sogno (quasi) impossibile. Tutto inizia nel migliore dei modi ma, gradualmente, la situazione sfugge di mano alla gatta che preda di imprevisti e sgradevoli incidenti cadrà vittima delle sue presunte certezze, permettendo al pubblico di riconquistare la propria serenità, liberandosi dall’ansia da prestazione e godendosi finalmente, il cibo.